Il Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro, aperto dal 2003, è un Istituto di proprietà statale destinato alla pubblica fruizione, creato al fine di tutelare, conservare e valorizzare i resti archeologici del quartiere degli edifici da spettacolo dell’antico centro romano di Civitas Camunnorum.
Il Parco offre un eccezionale spaccato della città antica vantando i resti di un anfiteatro, riportato interamente alla luce nelle strutture perimetrali, e di un teatro, oggi visibile per un terzo del totale. Completano il complesso una serie di strutture e di ambienti di servizio, tra i quali un sacello e delle piccole terme.
La posizione degli edifici è splendida, sia dal punto paesaggistico che funzionale: addossati al colle del Barberino, teatro e anfiteatro si appoggiano al pendio naturale.
Il Parco si estende per circa 20.000 mq, con aree verdi con piante e essenze arboree. All'ingresso c'è un piccolo edificio destinato all'accoglienza dei visitatori ed al personale addetto alla sorveglianza.
Si è provveduto all'allestimento del Parco, finalizzato alla sua apertura al pubblico, con una sola azione continuata e quindi attraverso un unico intervento progettuale.
Il Parco dipende dalla Soprintendenza Archeologia della Lombardia e la Direttrice responsabile è la Dott.ssa Serena Solano.
La realizzazione del nuovo sito internet pertinente al Parco è inserita nell'ambito di "MuseiD-Italia" con lo scopo di raccogliere in un unico importante progetto di valore strategico attività e realizzazioni già esistenti nel campo del sistema museale e valorizzare i risultati ponendoli in un contesto di più ampia costituzione di un “Sistema museale nazionale”. Il progetto prevede la digitalizzazione del patrimonio, la comunicazione sul web, l’e-commerce, la realizzazione di “Musei impossibili”, attraverso la ricomposizione, all’interno dello stesso ambiente virtuale, di opere (di uno stesso autore, di una corrente artistica, di una determinata tipologia) situate realmente in diverse istituzioni e in differenti paesi.